
Dermatologia e Medicina Estetica, Laserterapia e Flebologia
PEELING CHIMICI
Il peeling chimico è un trattamento estetico che stimola, attraverso l'applicazione di una sostanza chimica sulla cute, l'esfoliazione ed il conseguente ricambio della stessa.
Il peeling chimico, posto sulla cute del volto, agisce attraverso l’azione di vari meccanismi. Stimola il turnover cellulare rimovendo ed esfoliando le cellule morte dello strato corneo e provocando una vera e propria accelerazione del ricambio cellulare. Grazie a questo processo si eliminano le cellule danneggiate, e queste ultime vengono sostituite da nuove cellule epidermiche. Con il peeling chimico si produce un’infiammazione che attiva la produzione di nuovo collagene ed elastina. La stimolazione può agire sia a livello del derma superficiale sia al livello più profondo. Le patologie e gli inestetismi che possono essere trattati con i peeling sono: invecchiamento della texture cutanea, cicatrici da acne, discromie, acne, dermatite seborroica e smagliture. I peeling possono essere classificati e suddivisi a seconda del tipo di sostanza chimica che contengono oppure a seconda della profondità della cute a cui agiscono.
Trattamento
Per scegliere la profondità a cui deve agire il peeling chimico, devono essere tenuti in considerazione molti fattori: la sostanza utilizzata e la concentrazione; il tipo di patologia da trattare; la zona da trattare; la tecnica di applicazione; la preparazione del peeling; tipo di cute del paziente; la durata del trattamento. Nelle settimane precedenti il trattamento, si deve preparare la cute del paziente utilizzando cosmetici contenenti acido glicolico, e prodotti contenenti alfaidrossiacidi per favorire una più precoce riepitelizzazione e guarigione della cute.
- Il trattamento con peeling molto superficiale rimuove lo strato di cute più superficiale e si esegue con applicazione di soluzioni di acido glicolico a concentrazioni variabili 50-60% Efficace nel rimuovere l’opacità cutanea, ridare luminosità ed attenuare le pigmentazioni superficiali. Il tempo dell’applicazione è variabile a seconda del tipo di cute. Il disagio provocato durante il trattamento è rappresentato da una lieve sensazione di pizzicore diffuso che dura pochi minuti. La desquamazione, compare dopo circa due giorni e dura 5-7 giorni.
- Il trattamento con peeling superficiali crea necrosi di una parte dell'epidermide. Questo peeling è indicato per cicatrici postacneiche, altri esiti cicatriziali, acne, rughe superficiali, iperpigmentazioni. Si esegue con soluzioni a concentrazioni variabili di acido salicilico al 30% o acido glicolico al 70% . Il disagio provocato durante il trattamento è rappresentato da bruciore diffuso ed eritema più intenso. Si può notare un leggero sbiancamento della cute con esfoliazione per circa 5-8 giorni.
- Il trattamento con peeling di media profondità crea necrosi dell'epidermide e di parte del derma papillare . E’ indicato per cicatrici da acne o da varicella, acne papulo-pustolosa e nodulocistica, melasma e rughe di media profondità. Si esegue con soluzioni di peeling combinati e misti oppure con acido tricloroacetico al 35-40%. Il disagio provocato durante il trattamento è rappresentato da una sensazione di bruciore molto intensa. A causa della formazione di cute scura e dell'esfoliazione a grandi squame il decorso post-peeling risulta abbastanza impegnativo.
- Il trattamento con peeling profondo crea necrosi dell'epidermide, del derma papillare e talvolta del derma reticolare superficiale. E' indicato per rughe diffuse e importanti esiti cicatriziali.
Nel decorso post-peeling è indispensabile proteggere la cute dal sole e dalle lampade UVA-UVB per almeno due mesi dopo l'applicazione del peeling con prodotti che contengono schermi e filtri solari protettivi.