Dermatologia e Medicina Estetica, Laserterapia e Flebologia


ANGIOMI

 

Gli angiomi si identificano come proliferazioni vascolari congenite o acquisite, caratterizzate da un notevole polimorfismo clinico ed evolutivo e da eziopatogenesi non ben definita. Secondo la classificazione di Mulliken e Glowacki si distinguono angiomi in senso stretto (emangiomi infantili) e malformazioni vascolari; l’International Society for Study of Vascular Anomalies (ISSVA) ha classificato tali patologie suddividendole in anomalie vascolari superficiali e in forme complesse.

 

Gli emangiomi infantili sono proliferazioni vascolari congenite o acquisite nei primi mesi di vita, sono tumori vascolari benigni più comuni nell'infanzia. Essi si trovano nel 5-10% dei neonati, tipicamente appaiono nelle prime settimane di vita e si espandono rapidamente. Si osserva una predominanza nel sesso femminile e sono più comuni nei neonati prematuri. Mostrano una rapida crescita postnatale seguita da lenta involuzione, che può condurre a completa regressione. La risoluzione completa si verifica del 40% entro l'età di quattro anni e il 70% all'età di sette anni. Si sviluppano per proliferazione delle cellule endoteliali accompagnate da formazioni di canali anastomotici pieni di sangue. La causa della proliferazione endoteliale è sconosciuta. Sono stati identificati numerosi fattori angiogenici ma resta da chiarire da dove provengono e come funzionino. Clinicamente possono essere distinti in superficiali e profondi, i primi sono lesioni rosso brillante, i secondi hanno una cute sovrastante normale e spesso una tonalità più bluastra ma entrambi sono caratterizzati da una massa morbida, liscia o lobulata, sessili o peduncolati e possono essere di qualsiasi dimensione da pochi millimetri a qualche centimetro. Le lesioni tendono ad espandersi in modo eccessivo rispetto alla normale crescita del bambino. Dovrebbero essere effettuate misurazioni accurate o immagini cliniche per documentare le modificazioni delle dimensioni, dato che vari approcci terapeutici sono spesso basati su una stima approssimativa della frequenza di crescita. Le sedi più comuni sono il volto e il cuoio capelluto, ma può essere coinvolta ogni parte del corpo. Negli emangiomi le complicazioni possono essere date dall'impedimento di funzioni vitali, come ad esempio la formazione di ambliopia per una lesione di ampie dimensioni che interessa un solo occhio; l'ulcerazione delle lesione è relativamente comune e normalmente non associata a problemi di sanguinamento.

Le malformazioni vascolari sono proliferazioni vasali congenite o acquisite, derivanti da errori di embriogenesi, caratterizzate istologicamente da elementi cellulari maturi e da crescita proporzionale all’organismo, senza tendenza a regredire. Queste malformazioni possono comparire in entrambi i sessi ed essere  associate talvolta ad altre patologie, inoltre anche se per definizione sono quasi sempre presenti alla nascita possono manifestarsi anche durante l'adolescenza o in età adulta. Il quadro clinico è estremamente polimorfico e durante la vita può subire modificazioni per numerosi fattori intrinseci (pareti vasali) o di altra natura (endocrini, traumatici ecc.). Le malformazioni possono essere: capillari, venose, arteriose e linfatiche. Le forme più comuni sono chiamate Port Wine Stain (PWS), o comunemente conosciute come angiomi piani, colpiscono entrambi i sessi, sono presenti dalla nascita e persistono per tutta la vita. Queste forme colpiscono la cute e le mucose dando chiazze di dimensioni variabili. I PWS e in particolare le malformazione vascolari laterali costituiscono un disturbo estetico ingravescente. Il colore quasi sempre rosa alla nascita, con il tempo si scurisce diventando rosso o violaceo.

 

L'ossiemoglobina è il principale cromoforo per queste lunghezze d'onda, pertanto l'energia assorbita determina un danno termico mirato alle strutture vascolari. La possibilità di programmare il tipo di trattamento (scelte della sorgente, durata dell'impulso, fluenza, diametro dello spot) in relazione al colre, al calibro ed alla emodinamica della dilatazione vascolare è essenziale per ottenere un efficace trattamento di anomalie vascolari e ridurre al minimo il rischio di esiti cicatriziali indesiderati.

 

LASER UTILIZZATI 

 

Per il trattamento delle lesioni vascolari, sono stati realizzati numerosi sistemi laser con differenti modelli che variano a seconda della sorgente utilizzata:

  • Dye laser 585-595nm
  • Laser Nd:YAG 1064nm